Sonetto del matto di Legal

 

Scacchisti udite! Un' immortal tenzone
in brevi tratti il verso mio dipinge;
inoltra il re dei bianchi il suo pedone,
quel del re nero contro lui si stringe.

l' assalta un cavalier, ma gli si oppone
quel della donna e i colpi suoi respinge.
Alla quarta d'Alfier l'Alfier si pone,
la Donna il suo pedon di un passo spinge.

L'altro cavallo accorre. Al primo è sopra
l'Alfiere e il preme. Egli il pedone uccide,
benché al nemico acciar la donna scopra.

Ed essa muor ma non indarno. In fallo
cadde il duce dei neri: ei non previde
scacco d'Alfiere e matto di cavallo!

[ Il sonetto, in forma concisa e brillante, descrive una celebre partita giocata nel 1750 al Cafè de La Regence di Parigi tra Legal de Kermur ( 1702-1792) e il cavaliere di Saint Brie .

Le mosse della partita sono queste:   1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.Bc4 d6 4.Nc3 Bg4 5.Nxe5 Bxd1 6.Bxf7+ Ke7 7.Nd5# 1-0]